anno XXVI – n. 1, 15 gennaio 1996
Il termine “accreditamento” ricorre sempre più di frequente, in sanità e nei servizi sociali. Viene però usato con significati diversi, che occorre individuare e chiarire. Questo il compito dello scritto di Daniela Oliva e Maria Chiara Setti Bassanini, che apre una serie di articoli di approfondimento deltema, alla luce delle ricerche condotte dall’Irs. La qualità dell’intervento professionale del medico è fortemente connotata dalla relazione con il paziente. Una gestione più adeguata di questa non è solo affidata a virtù innate, può essere appresa, sviluppata. Dato che la formazione di base del medico quasi ignora questa competenza, occorre svilupparla con iniziative specifiche. E dato che per definizione i medici non hanno mai tempo, si è studiato un seminario breve che possa offrire stimolie indicare tecniche. Lo presenta Marco Vannotti, dell’università di Losanna, che ha sperimentato e approfondito questa metodologia. La visita domiciliare nel servizio sociale è il primo di due articoli, unostorico e uno metodologico, con cui riproponiamo una riflessione sucontenuti e tecniche professionali dell’assistente sociale. L’esperienza del CBM consente a Elena Fontana di offrire un puntuale contributo agli insegnanti, perché possano concorrere nel loro ruolo all’individuazione dell’abuso sessuale di cui siano vittime i loro ragazzi. Con una riflessione dal “metadone alla cura”, sull’esperienza dell’ospedale S. Carlo di Milano, si conclude questo primo fascicolo del 1996.