anno XXXIX – n. 13, 15 luglio 2009
Questo speciale si pone come ideale prosecuzione di quello dell’aprile di tre anni fa (n. 7/2006) e, in qualche modo, aggiorna la situazione dei Centri diurni per disabili in alcune realtà italiane (in particolare in Piemonte e nelle Marche).
Le esperienze presentate si collocano nel filone di rinnovamento di tali servizi attenti a proseguire il processo di integrazione avviato nel contesto della scuola di tutti.
Il mondo dei servizi sviluppa pertanto un costante impegno nel leggere una realtà in cambiamento, nel tenere conto del variare delle esigenze al fine di superare, nel prosieguo della storia della persona disabile, gli ostacoli e le difficoltà che nel tempo si frappongono.
In particolare la ristrettezza delle risorse è una costante che obbliga, operatori e famiglie, a “inventare” terreni comuni di lavoro, attraverso un dialogo continuo e una attenzione reciproca.