anno XXXVII – n. 9, 15 maggio 2007
Il modo di pensare la disabilità è stato interessato, negli ultimi anni, da un radicale cambiamento culturale: la disabilità non è più considerata come un ostacolo al lavoro, ma come una risorsa di abilità differenti da valorizzare e sostenere all’interno di un percorso di vita più generale.
In Italia, la Legge n. 68 del 12 marzo 1999, al fine di incentivare la partecipazione al lavoro attraverso strumenti di inserimento personalizzato, ha modificato in modo sostanziale il collocamento lavorativo delle persone con disabilità, trasformandolo da obbligatorio (secondo quanto previsto dalla precedente normativa, la l. 482/68) in mirato.
Questo numero di PSS offre, a sette anni dalla riforma, spunti di riflessione frutto di esperienze di ricerca e di formazione, realizzate nell’ambito del collocamento mirato in alcuni contesti locali, che evidenziano risultati positivi sia in relazione all’ampliamento delle possibilità di inserimento occupazionale dei disabili che un rafforzamento delle capacità di intervento delle istituzioni locali.