anno XXXV – n. 16, 15 settembre 2005
Cambiano i bisogni dei cittadini, l’offerta dei servizi e si inizia a monitorare la spesa sociale. Apre il numero una riflessione di C. Vergani sul concetto di salute e il ruolo della medicina
in una società che invecchia. Segue l’analisi di alcuni aspetti del modello lombardo di welfare, con particolare attenzione alla sussidiarietà verticale tra gli attori istituzionali, di M. Ferrari. Infine, continuando la presentazione di significative esperienze di programmazione regionale: la ricostruzione della spesa sociale e sociosanitaria sostenuta dalle Zone in Emilia-Romagna, di M. Raciti.
Seguono due esperienze locali: il progetto del Comune di Sesto San Giovanni di formazione delle baby-sitter per ampliare la rete dei servizi, di A. Foni; la pratica sportiva nei soggetti portatori di disabilità in Provincia di Varese, di Pacchetti, Lana, Gutierrez, Poncato.
Chiudono il numero un articolo sulla mediazione del dialogo, di M. Kahloula, e la rubrica Accadde domani, a cura di A. Gambino.