anno XXXV – n. 10-11, 1 giugno-15 giugno 2005
Per la seconda volta (dopo il numero 19-20/2002), PSS dà spazio al tema del Bilancio sociale con lo scopo di contribuire a fare chiarezza su presupposti e finalità dello strumento, evidenziandone le potenzialità, ma anche limiti e rischi di un possibile uso distorto.
Dopo l’editoriale di Daniela Mesini, curatrice del numero, segue il contributo di Ghetti e Lazzarotto, che analizzano il bilancio sociale in quanto strumento di esercizio della responsabilità sociale. Stiz e Barbè, Gatti e Maino approfondiscono il tema dei confini incerti dello strumento e delle differenti accezioni comunemente in uso.
A seguire, tre articoli più esperienziali: Minora propone una lettura trasversale dei bilanci sociali di alcune organizzazioni non profit del milanese; Focarile, Biacoli e Magro analizzano il bilancio sociale dell’Azienda ospedaliera di Padova e, infine, una riflessione di Forestieri in merito all’esperienza dei centri di servizio per il volontariato.
Gli articoli di Stiz, Barbè, Gatti e Maino, Focarile, Biacoli e Magro, e Minora costituiscono delle rielaborazioni dei paper presentati all’ultimo Congresso nazionale dell’Associazione italiana di valutazione, all’interno del workshop "Il bilancio sociale: strumento di valutazione o di accountability", promosso dall’Irs e coordinato da Daniela Mesini.