anno XXXV – n. 4-5, 1 marzo-15 marzo 2005
La conciliazione dei tempi di vita e di lavoro è il tema di questo doppio numero monografico di PSS, a cura di Chiara Crepaldi, con articoli che lo affrontano da prospettive differenti: il mercato del lavoro, le politiche sociali, il privato sociale, l’impresa.
Marina Piazza, in apertura, introduce il tema fissando l’attenzione sui tre principali ambiti che le politiche di conciliazione coinvolgono: le relazioni tra uomini e donne nell’ambito familiare, sottolineando l’importanza di porre sempre al centro il riequilibrio delle responsabilità familiari e professionali di entrambi i coniugi; le politiche aziendali e la resistenza delle imprese a introdurre modalità organizzative capaci di garantire una maggiore flessibilità dei tempi di lavoro; il territorio e il complesso dei servizi erogati dal pubblico, dal privato e dal non profit, che offrono risposte non coordinate, prive di un’azione comune tra assessorati e attori delle politiche.
Segue l’articolo di Oliva e Samek che fa il punto sulle politiche dirette e indirette di conciliazione in Italia; Daniela Loi ricostruisce i più recenti strumenti normativi volti a favorire la conciliazione relativamente da un lato alle previsioni della l. 52/00 (congedi parentali e familiari, misure a sostegno della flessibilità di orario, coordinamento dei tempi della città) e dall’altro alle politiche sociali per la conciliazione contenute nella l. 328/00.
Fellini e Pesce affrontano il tema dei voucher per la conciliazione come strumento di promozione delle pari opportunità nell’ambito dei fondi strutturali, mentre Ruggeri e Lazzarotto presentano l’esperienza di un voucher di conciliazione erogato nell’ambito delle politiche sociali promosso dalla Provincia di Arezzo.
Crepaldi, Dessi e Vanoni riportano i risultati di una ricerca sul fabbisogno di servizi di conciliazione realizzata presso nove grandi aziende della Provincia di Varese e, infine, Pesaresi propone l’analisi di un particolare servizio di conciliazione, quello legato all’accudimento dei bambini con meno di tre anni, presentando le esperienze europee di nidi a domicilio.
Chiude il numero la rubrica mensile Accadde domani, a cura di A. Gambino.