anno XXXV – n. 1, 15 gennaio 2005
![[copertina]](fascicoli/cop0501.gif)
Il consueto editoriale di inizio anno del direttore si sofferma questa volta su un recente documento, che pubblichiamo, sul tema della definzione dei livelli essenziali delle prestazioni nel settore dell’assistenza, che il Ministero del Welfare ha predisposto e presentato alle regioni e agli enti locali.
Occorre soffermarsi sul termine “curare“ perché gli operatori e le operatrici accolgano che ha a che fare col lavoro che loro stessi svolgono. Lo “fanno“ e non sembra essere necessario riconoscerlo, lo “sanno“ ma è difficile aver chiaro dove e come lo hanno imparato.
Con queste premesse il contributo di G. Colombo evidenzia e spiega la presenza di donne nei servizi e in particolare nel lavoro di cura.
La crescente offerta di giochi d’azzardo legali, a cui si sta assistendo da alcuni anni in Italia come negli altri Paesi industrializzati ha reso più visibile il fatto che queste attività possono risultare nocive, stimolando dipendenza e perdita di controllo. D. Capitanucci riporta
i risultati di una ricerca condotta nel territorio di Pavia sul tasso di prevalenza di gioco patologico nella popolazione adulta.
Chiude il numero la rubrica mensile Accade domani curata da A. Gambino.
