Risultati della ricerca
da 1 a 10 di 19, pagina 1 di 2
- Ripensare il welfare attivo. Presentazione
- R. Siza
- n. 3-4, estate-autunno 2025, p. 1
- Welfare
- Cinque criticità nei sistemi di welfare
- R. Siza
- n. 3-4, estate-autunno 2025, p. 2
- Welfare
- Che cos’è il welfare condizionale?
- R. Siza
- n. 3, estate 2022, p. 1
- Povertà ed emarginazione, Welfare
- Dal welfare attivo al welfare condizionale
- R. Siza
- n. 3, estate 2022, p. 4
- Povertà ed emarginazione, Welfare
- L’Italia dei nuovi poveri o della crescente precarietà sociale?
- R. Siza
- n. 4, autunno 2020, p. 7
- Povertà ed emarginazione
- Il reddito di cittadinanza fra neoassistenzialismo e condizionalità
- R. Siza
- n. 2, primavera 2019, p. 1
- Politiche sociali, Povertà ed emarginazione, Welfare
- La crescente irrilevanza del sociale
- R. Siza
- n. 3, estate 2018, p. 3
- Politiche sociali, Welfare
- Una crescente insofferenza sociale
- R. Siza
- n. 1, inverno 2017, p. 1
- Povertà ed emarginazione
- Fra nuovi rischi e nuove opportunità di relazione e di cura
![[mostra/nascondi il sommario]](i/sommario.png)
- R. Siza
- Per molti aspetti sembra che si sia conclusa una fase nello sviluppo delle politiche sociali per l’emergere di cambiamenti molto estesi che coinvolgono i programmi e le modalità d’intervento che gli operatori sociali privilegiano e le condizioni di vita delle persone. La cultura del sociale – intesa come conoscenze pratiche, valori, metodi, competenze – sembra aver perso capacità innovativa, capacità di mobilitare risorse professionali e di società civile e orientarle verso obiettivi condivisi. Le forme innovative di socialità che emergono nella vita sociale – nuovi modi di stare insieme e di creare sostegno reciproco, innovative forme di domiciliarità e di abitare leggero, nuove reti di relazione come social street o street store – si sviluppano molto frequentemente al di fuori del sistema professionale dei servizi.
- n. 1, inverno 2016, p. 4
- Innovazione sociale
- Fra nuovi rischi e nuove opportunità di relazione e di cura
![[mostra/nascondi il sommario]](i/sommario.png)
- R. Siza
- Per molti aspetti sembra che si sia conclusa una fase nello sviluppo delle politiche sociali per l’emergere di cambiamenti molto estesi che coinvolgono i programmi e le modalità d’intervento che gli operatori sociali privilegiano e le condizioni di vita delle persone. La cultura del sociale – intesa come conoscenze pratiche, valori, metodi, competenze – sembra aver perso capacità innovativa, capacità di mobilitare risorse professionali e di società civile e orientarle verso obiettivi condivisi. Le forme innovative di socialità che emergono nella vita sociale – nuovi modi di stare insieme e di creare sostegno reciproco, innovative forme di domiciliarità e di abitare leggero, nuove reti di relazione come social street o street store – si sviluppano molto frequentemente al di fuori del sistema professionale dei servizi. Si ha quasi l’impressione che il welfare di comunità e il rafforzarsi delle relazioni di cura informali che per anni abbiamo auspicato stia nascendo in nicchie del territorio e in forme associative ben distanti dal mondo delle istituzioni.
- n. 4.1, novembre 2015, p. 5
- Innovazione sociale