anno XXVI – n. 8, 1 maggio 1996
L’immigrazione è un fenomeno complesso e articolato, che non puòessere affrontato attraverso provvedimenti settoriali e improvvisati, spessogiustificati unicamente dalla presunta necessitàdi rispondere all’invasionedi immigrati clandestini e criminali. Solo attraverso una differente modalitàdi analisi e di riflessione, che adotti un approccio dinamico e processuale,è possibile cogliere la complessità del fenomeno e quindi pianificare unapolitica globale e flessibile di risposta efficace. In questa ottica N. Losipresenta una serie di riflessioni sul tema, con particolare riguardo alla suadimensione psico-sociale. Punto di partenzaè laconstatazionedel dilemmain cui si trovano gli immigrati, spinti da una parte a vivere la presenza nelpaese ospite come temporanea e dall’altra ad accettarlo invece come ildefinitivo paese di residenza. Attraverso una approfondita riflessione suquesti aspetti, l’autore, dopo avere tratteggiato un quadro dell’immigrazionea livello nazionale e internazionale, propone alcune previsioni di mediotermine sulle sue dimensioni e trae possibili indicazioni per lo sviluppo dipolitiche efficaci sul tema.Gli articoli che seguono propongono riflessioni e offrono informazionisu diverse figure professionali cruciali nei servizi socio-sanitari. Il primocontributo, di L. Sessa, tratteggia un quadro sintetico della domanda edell’offerta di medici nel nostro paese; segue un articol o a cura della ScuolaInfermieri del Fatebenefratelli/Oftalmico di Milano, in cui gli autori presentanoun’esperienza innovativa di formazione professionale degli infermieri,pensata in una prospettiva di umanizzazione attraverso l’offerta dispazi di supporto ad una reale maturazione professionale.A. Tissot sviluppa considerazioni e riflessioni sul ruolo dello psicologonei servizi per le tossicodipendenze; A. Tiberi ed E. Donatelli, infine,presentano il Progetto Ponte-sud, un’iniziativa innovativa avviata nelMezzogiorno in merito ai nuovi diplomi universitari.IMMIGRAZIONE
