anno XXVI – n. 15, 1 settembre 1996
Tra il 1994 e il 1995, la povertà in Italia è aumentata relativamente sia all’incidenza, sia all’intensità. Dopo una presentazione e un’analisi dei dati resi noti dalla Commissione di Indagine riguardanti la povertà e l’emarginazione in Italia, Chiara Saraceno valuta le politiche possibili per le forme di povertà riscontrate, mettendo in evidenza come, oltre a politiche attive nei confronti della formazione del lavoro, siano necessarie anche azioni che garantiscano un minimo vitale, ottenibile sotto varie forme.Sono passati dieci anni dall’istituzione, in Regione Lombardia, degli Uffici di Pubblica Tutela, e il volume di recente uscita Tutela dei cittadinie qualità dei servizi (a cura di U. De Ambrogio e M.C. Setti Bassanini) ripercorre la storia di questa esperienza. Tratto da un capitolo del volume, l'articolo di Ugo De Ambrogio e Luca Lo Schiavo presenta un confronto fra i vecchi Upt e gli Uffici di relazioni con il pubblico, proposti successivamente a livello nazionale. Da un’analisi delle caratteristiche filosofiche, delle funzioni istituzionali e della struttura organizzativa dei due organismi, emerge la necessit di riposizionare gli Upt in modo da evitare sovrapposizioni con gli Urp, creando piuttosto degli uffici integrati. Luca Piras e Guglielmo Masci presentano l’esperienza di una Cooperativa di Roma, Magliana 80, nata appunto nel 1980, da un gruppo formato da psicologi, operatori sociali e cittadini politicamente impegnati,autorganizzatisi per creare e gestire servizi ad hoc per tossicodipendenti. Chiude il numero la rassegna legislativa socio-sanitaria regionale curata da Paolo Ferrario.