anno XXVII – n. 21, 1 dicembre 1997
In apertura Giovanni Barro commenta quanto emerso nel convegno diDubrovnik del settembre scorso su: Riforme e nuove priorit neisistemi sanitari. Qual la distanza fra Est ed Ovestpolemizzando con l affermarsi, anche a livello internazionale in sanit ,di orientamenti radicalmente liberistici, sostenuti dalle grandiopportunit economiche che il mercato sanitario sempre pi offre.Patrizia Gatti e Alessandra Rossi, sulla base della loro esperienza indue Comuni liguri, individuano le principali funzioni che lo psicologosvolge all interno dei servizi sociali: la consulenza formativa, laconsulenza clinica e l organizzazione del lavoro.La citt di Torino, da sempre attenta alle problematiche minorili e allefamiglie in difficolt , ha creato, nei vari anni, strumenti chefavorissero l affidamento familiare. Gli operatori legati a questiambiti hanno portato avanti riflessioni, analisi e verifiche delleesperienze fatte e ci ha portato alla consapevolezza che, peraffrontare l affidamento, necessario un sostegno alle famiglieaffidatarie diverso dal rapporto individuale operatore-famiglia.L articolo che segue riporta alcuni risultati dell esperienza di gruppi disostegno.La grande attenzione posta dalla Carta dei servizi pubblici sanitarialla qualit , al dovere da parte delle strutture sanitarie di una suavalutazione ed al diretto coinvolgimento degli utenti nel processo difissazione degli standards, apre importanti opportunit di ricerca emotivi di riflessione. La misurazione della soddisfazione dei pazientiassume autonoma dignit nel processo di valutazione di ogni strutturasanitaria. Gli articoli di chiusura presentano i risultati di due ricerchesulla soddisfazione degli utenti di un pronto soccorso psichiatrico diBari e di un ospedale di Ancona.