Prospettive Sociali e Sanitarie

anno XXXIV – n. 19, 1 novembre 2004

Dopo la riforma del Titolo V, le prime decisioni della Cortecostituzionale in materia di servizi sociali rimettono in luce la tradizionale commistione tra assistenza e previdenza, tipica del nostro sistema di welfare: quali sono i limiti dello Stato nell’amministrazione delle risorse in materia di servizi sociali, e qual è il contenuto della materia servizi sociali? (Ferioli). L’impatto forse più significativo della 328 è rappresentato dai Piani dizona, predisposti ormai in molte Regioni. Dall’esperienza del distrettochierese: l’atto di programmazione partecipata, le scelte metodologichee politiche di base (Sumini, Aricò, Brunod). Un’altra esperienza di progettazione partecipata: la prevenzione dell’uso di sostanze nei luoghi di lavoro. Il percorso di progetto nazionale del Cnca: la metodologia, il processo di costruzione e la sperimentazione (AA. VV.). Il recupero delle capacità genitoriali nella famiglia maltrattante: l’esperienza dell’equipe tutela minori del Cissabo dall’età dell’oro deifondi 285, all’impoverimento delle risorse (AA. VV.). Per concludere, ancora una questione di metodo: la domanda sociale, chi chiede, cosa e perché? (Okely).

Gli articoli

Politiche sociali
Pronunce costituzionali sui servizi sociali
E. A. Ferioli
Il Piano di zona nel Chierese
A. Sumini, F. Aricò, M. Brunod
Valutazione e qualità
La prevenzione nei luoghi di lavoro
AA. VV.
Infanzia e adolescenza
Il recupero delle capacità genitoriali
C. Casentino, V. Dalle Nogare, M. Givonetti, I. Strona
Servizi sociali
La domanda sociale: questioni di metodo
O. Okely

Archivio

  1. n. 17-18, 1 ottobre-15 ottobre 2004
  2. n. 16, 15 settembre 2004
  3. n. 15, 1 settembre 2004
  4. n. 14, 1-15 agosto 2004
  5. n. 13, 15 luglio 2004

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