anno XXXIV – n. 13, 15 luglio 2004
L’aumento dell’attesa di vita, l’innovazione tecnologica e ilmiglioramento culturale della popolazione determinano una crisidi crescita dei servizi sanitari e sociali. Le modalità adottate perfronteggiarla fanno leva sul decentramento, l’aziendalizzazione,la privatizzazione e la responsabilità individuale. Queste stradenascondo, però, molte insidie.Nel sistema sanitario, il mercato, l’innovazione manageriale e il progressotecnico-scientifico rischiano infatti di occultare l’etica e ildibattito pubblico (Alfieri, Valloni, Nova).Nel sistema di protezione sociale, alla famiglia, attore di tutela sociale,va affiancata una rete di servizi territoriali, politiche fiscali e disostegno attivo; e al decentramento deve seguire una effettiva salvaguardiadei livelli essenziali dei diritti civili e la perequazione dellerisorse finanziarie tra i diversi territori (Fanelli, D’Angelo).L’invecchiamento della popolazione costituisce un aspetto fondamentaledella crisi di crescita. È necessario individuare tempestivamentel’anziano fragile, e costruire una rete di servizi sociosanitari che siavvalga di una equipe di professionisti (Roveyaz, Bonino).Chiudono il numero una indagine socio-demografica sulle personeche hanno fatto un tentativo di suicidio (AA. VV.) e una riflessione suimodelli formativi per le professioni sociali (Mermoz).