anno XXXIV – n. 8, 1 maggio 2004
Gruppi di accompagnamento all’inserimento, con funzioni divicariato, di protesi, di contenitore, di quadro d’elaborazionepsichica, sono utili affinché l’integrazione dei migranti non siaforzata, “mimetica” o, d’altra parte, perché non vi sia una spintaverso un ripiegamento identitario esasperato (Kahloula).Necessita di riacquisire la propria identità anche il tossicodipendente,a partire dalla riacquisizione del proprio corpo: dal corpo dell’abusoalla rinascita (Maschese).I processi che favoriscono l’autodeterminazione e l’autocontrolloper rendere le persone/pazienti più capaci di vivere sono utilizzabili,anche, per rispondere al bisogno d’aiuto che esprimono i familiari(Gottardi).Da un’attenta lettura dei fenomeni nascono i servizi per rispondereai bisogni e ai diritti (gruppi di accoglienza per migranti, gruppidi psicomotricità per tossicodipendenti, counselor per familiari dipazienti dei servizi psichiatrici), l’affidamento al servizio sociale è unmezzo per mantenere il diritto del minore a crescere nella propriafamiglia (Biancon).Chiudono il numero una riflessione sulle competenze necessarie achi opera in un Ufficio di piano in rapporto alla funzione che questopuò svolgere (Mazzini) e un’esperienza di volontariato per i migrantia Torino (Ivaldi).