anno XXXIV – n. 14, 1-15 agosto 2004
Valutazione, qualità e partecipazione sono parole chiave che pervadono in modo sempre piùinsistente il dibattito sullo sviluppo delle politiche e dei servizi sociali e sanitari. L’insistenzasull’uso di tali termini negli ultimi tempi (in saggi, normative, piani, circolari, linee guida,ecc.) è però preoccupante, infatti quando delle parole sono usate troppo e anche, in modoenfatico o a sproposito, divengono noiose, non suscitano più interesse ma semmai insofferenzae perdono pertanto progressivamente di significato. Fare valutazione della qualità coinvolgendoun numero ampio e qualificato di stakeholder, continua però ad apparirci crucialenell’attività di supporto alla programmazione e gestione di servizi, perché consente di mantenerequell’ottica progettuale e strategica vitale per il miglioramento del sistema. Per questaragione abbiamo ritenuto utile continuare a parlare correttamente di questi temi e proporreun nuovo speciale di PSS su tali aspetti, al fine di offrire un contributo significativo nelladirezione dell’analisi critica, della chiarezza metodologica, della presentazione di esperienze.Il numero si apre ponendo alcune “Questioni di metodo”. Il primo contributo (De Ambrogioe Lo Schiavo) si sofferma su alcuni “Piccoli equivoci (non proprio) senza importanza” con iquali chi lavora su qualità e valutazione è facile che si trovi ad avere a che fare (il rischiodella riduzione della qualità ad un unico livello, ecc.). Il secondo articolo (De Ambrogio)affronta la dimensione relazionale della valutazione: il rischio che processi apparentementevalutativi si trasformino in una sorta di gioco di reciproca svalutazione fra i soggetti coinvolti.La seconda parte del numero presenta alcuni contributi in termini di “Applicazioni ed esperienze”.Crepaldi e De Ambrogio fanno un bilancio dopo quasi 4 anni dalla approvazione della328 del grado di applicazione dell’art. 13 della legge, chiedendosi che ne è della Carta deiservizi sociali. Di seguito, Sbaraglia approfondisce lo stesso tema presentando il processosperimentale di promozione della Carta dei servizi sociali in corso in Regione Abruzzo. Infineun contributo di Ghetti, Capra e Narra che presentano il processo di valutazione sperimentaleche un gruppo di comunità per minori ha realizzato in provincia di Brescia.Questioni di metodoValutazione e qualità Piccoli equivoci senza importanza U. De Ambrogio 1L. Lo SchiavoLa valutazione partecipata delle qualità U. De Ambrogio 5come processo relazionale generativoApplicazioni ed esperienzeLa Carta dei servizi sociali dopo la l. 328/00 C. Crepaldi 9U. De AmbrogioLa Carta dei Servizi: l’esperienza della Regione Abruzzo A. Sbaraglia 14La valutazione delle comunità per minori AA. VV. 21in un’ottica partecipata