anno XXXIV – n. 5-6, 15 marzo-1 aprile 2004
Con l’approssimarsi della conclusione del secondo triennio della l. 285, la messa a regime deiPdz e l’emergere progressivo di nuovi bisogni, si stanno modificando gli scenari programmatoriall’interno dei quali costruire le politiche per infanzia e adolescenza. Questo numero proponealcune riflessioni su temi emergenti e pratiche innovative relative alle politiche per infanziaed adolescenza, interrogandosi sulle strategie e le linee di sviluppo da identificare per far sìche interventi che negli ultimi anni sono andati consolidandosi possano non arretrare ma anzisvilupparsi e procedere (editoriale di U. De Ambrobio e K. Avanzini). Bertotti fa il punto sul ritirodelle deleghe e gli interventi di tutela minori, mentre Carbone sottolinea le specificità delruolo dell’assistente sociale a riguardo. Magistrali e Merlini denunciano i rischi che in questafase storica attraversano le iniziative preventive e promozionali, e auspicano una nuova generazionedi interventi per le famiglie con minori. L’attenzione sulla questione dei minori stranieriè concentrata sull’evoluzione della normativa (Moyerson, Tarzia), e la presentazione diuna sperimentazione operativa (AA. VV.). Il tema della giustizia minorile è inquadrato (Cerettie Mazzuccato) e seguito da due articoli sullo sviluppo della mediazione penale minorile e lapresa in carico dei minori autori di reato (Di Ciò). Il numero è concluso da un contributo sulprotagonismo degli adolescenti, che traccia i possibili scenari di sviluppo delle esperienzeconsolidate nel nostro paese grazie alla l. 285 (Maurizio).